Lino Maga è sinonimo di Barbacarlo e viceversa. Dai suoi 17 ettari vitati nel comune di Broni, nell’Oltrepò Pavese, questo viticoltore produce un vino che nei decenni ha acquisito un fascino del tutto particolare, il Barbacarlo. Questo rosso potrebbe essere definito quasi un “cru monopole” perché nasce da una collina specifica denominata proprio “Barbacarlo”. Si tratta di un vigneto di appena 4 ettari con una pendenza molto ripida, quasi da viticoltura eroica. E’ la croatina a fare la parte del leone in questo vino, a cui sono aggiunte uva rara e ughetta, che vengono vinificate in vecchie botti di rovere, senza controllo di temperatura. Poi il vino evolve in bottiglia senza fretta, portando con sé una naturale rifermentazione - se non prima completamente svolta in botte - che non è una certezza, ma un’eventualità. Ogni annata, quindi, può essere completamente diversa dall’altra, una scoperta emozionante per chi ama i vini di territorio e non quelli omologati. Se questo bastasse a qualificare il Barbacarlo come decisamente “fuori dal comune”, la lotta per proteggerne il nome lo rende di fatto un vino “leggendario